Alveari Digitali

Casa delle Culture - Ex MAM, Corso Telesio 17, Cosenza
19 Luglio, 20.30

“Alveari Digitali” è una mostra curata da La Rivoluzione delle Seppie e ideata dall’artista Elio Fortunato, che esplora la fragile connessione tra il microcosmo delle api e il macrocosmo dell’universo. Come le stelle nello spazio, le api sono piccole ma essenziali per il mantenimento dell’equilibrio del nostro ecosistema. Attraverso un percorso artistico e tecnologico, Fortunato ci guida in una riflessione profonda su quanto ogni elemento, per quanto minuscolo, sia fondamentale per la sopravvivenza del tutto.

La mostra si sviluppa come un viaggio installativo composto da tre opere distinte, ciascuna delle quali offre una prospettiva unica sulla relazione simbiotica tra l’uomo e le api. Ogni installazione rappresenta un capitolo di questa narrazione visiva, che ci porta a interrogarci su ciò che potrebbe accadere se questo delicato equilibrio venisse spezzato. Le installazioni utilizzano immagini, interattività e tecnologia per coinvolgere i visitatori, spingendoli a riflettere non solo sulla bellezza intrinseca delle api e del loro ruolo nel nostro mondo, ma anche sulle potenziali catastrofi che la loro scomparsa potrebbe innescare.

LE INSTALLAZIONI

No Planet B

Al centro della mostra si trova la video installazione “No Planet B”, un’opera generata dall’intelligenza artificiale per dare vita a immagini evocative e profonde. In questa installazione, palazzi, simbolo della solidità della civiltà umana, si sgretolano e crollano in un mondo senza api. Questo pezzo mette in luce quanto un elemento piccolo e apparentemente insignificante possa essere cruciale per la stabilità di un intero sistema. “No Planet B” è un monito visivo che invita a riflettere sulla nostra dipendenza dalle api e su come la loro scomparsa possa portare al collasso non solo della natura, ma anche delle strutture su cui si fonda la nostra vita quotidiana.

Planet Bee

Accanto a “No Planet B”, si trova “Planet Bee”, questa installazione interattiva coinvolge direttamente i visitatori, invitandoli a diventare parte dell’ecosistema. Quando ci si posiziona davanti a “Planet Bee”, la sagoma del proprio corpo viene ricoperta da particelle di api digitali, creando un’esperienza immersiva che simboleggia l’importanza dell’individuo all’interno dell’ecosistema. “Planet Bee” non è solo un’esperienza sensoriale, ma un invito a raccogliere e preservare, a riconoscere che anche le azioni più piccole possono avere un impatto significativo. Le api, rappresentate qui come piccoli ma vitali ingranaggi, ci ricordano l’equilibrio della vita sulla Terra e la nostra responsabilità nel mantenerlo.

ESPERIENZA SENSORIALE TRA UMAMI E MIELE

Il 24 luglio, all’interno della mostra “Alveari Digitali”, si è tenuto un evento straordinario: Esperienza sensoriale tra Umami e Miele a cura di Apricus e Aiko Otomo. Questo evento ha offerto un viaggio esperienziale alla scoperta del gusto, della qualità e del territorio, partendo dalla conoscenza dell’umami (gusto N5) fino all’analisi sensoriale del miele calabrese. La particolarità dell’evento è stata la presenza di un vero alveare, portato appositamente per l’occasione, che ha permesso ai partecipanti di osservare le api in azione, in un contesto unico. I visitatori hanno potuto assaggiare il miele e sperimentare l’umami, creando un’esperienza sensoriale indimenticabile che ha reso ancora più tangibile la connessione tra l’arte, la natura e i sensi.

“Alveari Digitali” è una profonda riflessione sul nostro rapporto con la natura e sul ruolo che giochiamo nel proteggere ciò che è piccolo ma essenziale. Attraverso le opere di Elio Fortunato, come “No Planet B” e “Planet Bee”, i visitatori sono invitati a considerare le conseguenze della perdita delle api e a riconoscere l’urgenza di agire per preservare questi fondamentali ingranaggi della vita. In un mondo in cui l’equilibrio è fragile, “Alveari Digitali” ci ricorda che non possiamo permetterci di sottovalutare l’importanza di ciò che sembra insignificante. Le api, come le stelle, sono piccole, ma senza di loro, l’universo come lo conosciamo potrebbe non esistere più.

Oltre lo Spazio

“Astral Machines” è parte integrante del più ampio progetto “Oltre Lo Spazio – Mostra Multimediale Immersiva”, un’esperienza che va oltre la semplice osservazione. Questo progetto ambizioso, ospitato in vari luoghi della città di Cosenza, è un vero e proprio viaggio nel cosmo, che intreccia osservazioni astronomiche, attività a tema scientifico e divulgativo, spettacoli teatrali in realtà virtuale, cinema e musica, tutte contaminate dalle teorie sullo spazio.

“Oltre Lo Spazio” si propone di offrire al pubblico, sia adulti che bambini, un’esperienza educativa e immersiva che stimola la curiosità verso l’universo e le sue meraviglie. Attraverso eventi che abbracciano diverse discipline, la mostra mira a esplorare il cosmo in tutte le sue sfaccettature, rendendo la scienza accessibile e affascinante per tutti.