Un progetto che celebra l’eredità culturale e artistica di Mario Carbone, figura centrale della fotografia e del cinema documentario italiano del XX secolo. Nato a San Sosti (CS) nel 1924, Carbone ha raccontato con il suo obiettivo i grandi cambiamenti sociali e artistici del Dopoguerra, documentando con sensibilità e profondità la realtà italiana.
La mostra CARBONE 100 si sviluppa in un percorso diffuso in quattro prestigiose sedi espositive, dal 9 novembre al 15 dicembre 2024, con una ricca proposta culturale che intreccia arte, fotografia, tradizioni e memoria storica.
Le Sedi Espositive e i Temi della Mostra
Galleria Nazionale di Cosenza
Dal 9 novembre al 15 dicembre 2024
L’arte, gli artisti e la performance
La Galleria Nazionale ospita il nucleo centrale del progetto, con fotografie e documentari che esplorano il rapporto di Mario Carbone con artisti e performer del Novecento. Tra le opere esposte, spicca la documentazione delle performance più iconiche, come quelle del Decennale del Nouveau Réalisme a Milano (1970) e della Settimana Internazionale della Performance a Bologna (1977). Qui si trova anche l’iconica Imponderabilia di Marina Abramović e Ulay, un’azione performativa che ha segnato la storia dell’arte contemporanea abbattendo le barriere tra spettatore e performer.
Biblioteca Stefano Rodotà – Liceo Classico B. Telesio, Cosenza
Dal 13 novembre al 15 dicembre 2024
Mario Carbone e Carlo Levi: un ritratto fotografico – Lucania andata e ritorno
Questa sezione offre uno sguardo unico sul legame tra Carbone e Carlo Levi, attraverso immagini che documentano il soggiorno in Lucania e i luoghi descritti in Cristo si è fermato a Eboli. Una testimonianza visiva di un’Italia rurale ricca di riti e tradizioni, che si mescola al racconto sociale e antropologico.
RiMuseum – Università della Calabria
Dal 23 novembre al 15 dicembre 2024
Antropologia, tradizioni e ritualità meridionali tra Calabria e Lucania
In questa sezione, Mario Carbone cattura l’anima del Sud Italia con fotografie che raccontano i riti, le tradizioni e le usanze popolari di Calabria e Lucania. Un viaggio nella memoria collettiva che evidenzia il valore antropologico e culturale del suo lavoro.
MAON – Museo d’Arte dell’Otto e Novecento, Rende
14 dicembre 2024
Gibellina: rinascita dell’arte
Il MAON ospita una giornata dedicata al terremoto del Belice (1968) e alla rinascita culturale di Gibellina. Le fotografie di Carbone documentano l’evoluzione di questo evento tragico fino alla realizzazione, nel 1990, de La montagna di sale di Mimmo Paladino, un’installazione simbolo di resilienza e arte come strumento di rinascita.
Il Progetto e i Curatori
A cura di Martina Cavallarin, con la collaborazione di Antonio Caruso e Rossella Ciciarelli, il progetto è stato ideato da Marilena Sirangelo, in collaborazione con l’Archivio Mario Carbone ed Elisa Magri.
Dal 9 novembre al 15 dicembre 2024
Un viaggio imperdibile attraverso la memoria, l’arte e l’identità culturale italiana, raccontato dallo sguardo unico di Mario Carbone.
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