L’esplorazione dei processi creativi come emblemi di libertà espressiva e autonomia
Roberto Alfano, nato a Lodi nel 1981, è un artista che da sempre esplora il confine tra arte e realtà sociale. Con una formazione artistica radicata nell’arte urbana e nel disegno, Alfano ha sviluppato una passione per l’arte come strumento di trasformazione e inclusione. Nella sua carriera, l’artista ha focalizzato la sua ricerca sulla “indefinitezza” del processo creativo, concetto che esalta la libertà espressiva e l’autonomia di chi partecipa ai suoi progetti. Parallelamente, ha lavorato per molti anni con gruppi in condizioni di disagio psicofisico e sociale, promuovendo il metodo dell’”arte contemporanea generativa” che pone al centro la relazione e lo scambio comunitario.
A Cosenza, Alfano ha portato questa visione attraverso due progetti chiave: Baracca/Casa interiore (n°3) e Astral Machines. Questi lavori testimoniano la sua abilità nell’unire arte, tecnologia e il coinvolgimento diretto delle comunità locali, trasformando lo spazio urbano in un luogo di riflessione e crescita collettiva.
Baracca/Casa interiore (n°3)
Baracca/Casa interiore (n°3) è un’opera che si inserisce all’interno del progetto di rigenerazione urbana del quartiere Santa Lucia di Cosenza, realizzata in collaborazione con La Rivoluzione delle Seppie e il programma COSMO. Questo progetto rappresenta una delle espressioni più significative della filosofia artistica di Alfano, che mira a creare spazi di dialogo tra gli abitanti del quartiere e l’ambiente circostante, utilizzando l’arte come mezzo per stimolare la crescita personale e collettiva.
L’installazione, di dimensioni 250 x 300 x 250 cm, è stata concepita come un’opera site-specific che evolve nel tempo, riflettendo i cambiamenti del quartiere stesso. La sua struttura è simbolica: una “baracca”, che richiama concetti di precarietà e transizione, ma che è anche “casa interiore”, un luogo di rifugio e introspezione. Questo doppio significato incarna l’approccio di Alfano, che invita gli abitanti a considerare la loro trasformazione interiore come parallela a quella dello spazio urbano che li circonda.
Attraverso un dialogo costante con la comunità, mediato da La Rivoluzione delle Seppie, Alfano ha creato un’opera che non solo abbellisce lo spazio urbano, ma diventa un catalizzatore di riflessioni profonde sul ruolo dell’arte nella rigenerazione sociale. Baracca/Casa interiore (n°3), grazie alla sua struttura mutevole, si adatta ai cambiamenti del quartiere e rappresenta un punto d’incontro tra la memoria collettiva e il futuro.
Astral Machines
Nell’estate del 2024, Roberto Alfano ha presentato a Cosenza l’installazione Astral Machines, realizzata in collaborazione con l’artista visuale Francesco Tosini. L’opera è stata parte dell’evento “Oltre lo Spazio”, che si è tenuto nella città e ha coinvolto diverse installazioni multimediali.
Astral Machines è un’opera d’arte dinamica che esplora il tema della trasformazione continua, sia in senso cosmico che concettuale. Questa analogia tra il macrocosmo e il microcosmo umano pone l’accento sul ruolo dell’arte come specchio di una realtà in evoluzione. L’installazione ha trasformato la facciata del Duomo di Cosenza in una tela vivente, offrendo agli spettatori un’esperienza visiva e sensoriale che sembra dare vita a una nuova realtà, dove il confine tra il reale e l’immaginario si dissolve.
Il video mapping si caratterizza per l’integrazione tra le composizioni in movimento autogenerative di Francesco Tosini e le animazioni frame by frame di Roberto Alfano creando una narrativa visiva che richiama la continua evoluzione dell’universo, con galassie che si espandono e prendono nuove forme, simbolo delle infinite possibilità di trasformazione e crescita.